Sicurezza
idraulica, assemblea dei CdQ del XIII Municipio
Il Comitato di Quartiere Infernetto partecipa all'assemblea indetta
per mercoledì 23 novembre alle ore 18 presso il Parco della Madonnetta,
per affrontare il problema della sicurezza idraulica del territorio.
L'incontro, organizzato da "Roma, la città di tutti", il network di
Associazioni, Reti civiche e Comitati di quartiere di Roma al quale
aderisce anche il CdQ Infernetto, servirà a lanciare una piattaforma
di proposte e richieste, partendo dal basta ai rimpalli di responsabilità
fra le Istituzioni.
Queste le proposte per la sicurezza idraulica:
- ritiro delle delibere urbanistiche in discussione all'assemblea
capitolina
- ricalibratura dei canali e potenziamento delle idrovore
- realizzazione della rete di raccolta delle acque piovane nei quartieri
con lo strumento dei piani particolareggiati e dei toponimi
- applicazione del divieto dell'imbocco in fogna delle acque piovane
e demolizione delle opere abusive che impediscono la manutenzione
dei canali
- manutenzione straordinaria delle caditoie e dei tombini
- partecipazione dei Comitati nella gestione del Consorzio di bonifica
Tevere e agro romano
- creazione di una cabina di regia unica per la difesa del suolo con
i rappresentanti di associazioni, comitati e consorzi. Il Comitato di Quartiere Infernetto, che ha già lanciato una petizione
in questo senso, invita i cittadini del quartiere a partecipare
Il
CdQ ha incontrato il Consorzio di Bonifica per valutare gli interventi
necessari
Ci vogliono tanti soldi per mettere in sicurezza idraulica
il nostro quartiere, ma anche nuove modalità d'intervento che vadano
oltre la manutenzione straordinaria e ordinaria della rete dei canali
che dovrebbe garantire la raccolta delle acque piovane. Dopo il nubifragio
del 20 ottobre non è più possibile rinviare gli interventi necessari
e per questo il Comitato di Quartiere Infernetto ha deciso di incontrare
il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro romano per fare il punto della
situazione dopo le dichiarazioni del suo direttore Mario Matturro
che ha denunciato la criticità dell'intero sistema di bonifica, arrivato
al "limite della sicurezza idraulica". Presenti lo stesso Matturro,
il Presidente del Consorzio Federica Lopez e il consigliere regionale
Esterino Montino, l'incontro avvenuto giovedì 10 novembre è servito
a chiarire che è necessario un lavoro congiunto tra i vari enti interessati
(CBTAR, Regione Lazio, Comune e Municipio) per affrontare il problema.
Di fronte però alla mancanza di finanziamenti (per ricalibrare tutti
i canali del territorio adeguandoli alla massiccia edificazione degli
ultimi anni sono necessari, secondo il Consorzio almeno 50 milioni
di euro e secondo il Comune di Roma 240 milioni), il CdQ ha chiesto
almeno di affrontare nell'immediato quelle criticità che verosimilmente
hanno contribuito a causare l'esondazione della rete dei canali del
quartiere. Le
richieste riguardano: la sistemazione dell'argine del Canale Palocco
nella zona via Pinelli-via Alaleona (ormai inesistente), l'adeguamento
del ponte sul Canale Palocco al confine con la Tenuta del Presidente
e la relativa grata sottostante, lo spostamento dello sbocco del Fosso
del Confine (e relativa grata), la verifica degli influenti del Canale
Palocco, alcuni dei quali risultano ristretti, male intubati o interrati
e l'eliminazione delle eventuali opere abusive su di essi. Questi
piccoli interventi immediati dovrebbero preludere ad un progetto complessivo
che avvii un'azione di messa in sicurezza che però, secondo il CdQ
Infernetto non può fermarsi alla sola ricalibratura dei canali. Quello
che è accaduto il 20 ottobre, infatti, ha dimostrato che la rete viaria
del nostro quartiere si è trasformata in un reticolo di sfogo delle
acque piovane, che ha solo parzialmente scaricato nella rete di bonifica,
inondando case e terreni .
E' necessario quindi intervenire sul sistema di raccolta superficiale
attraverso la realizzazione della fognatura per le acque piovane,
ma anche con il ripristino delle canalette e l'adozione di nuove modalità
di scarico delle acque nel primo sottosuolo. Il CdQ Infernetto ha
chiesto quindi al Consorzio di Bonifica un maggiore coinvolgimento
in questa direzione, come del resto prevede il suo Statuto, mentre
dal canto suo il consigliere Montino ha chiesto l'individuazione di
alcune criticità prioritarie, in modo da poter richiedere alla Regione
Lazio un primo finanziamento, in attesa di porre mano al progetto
generale e mentre si andrà alla formazione di un tavolo di lavoro
che veda coinvolti tutti gli Enti competenti e i rappresentanti dei
cittadini.
Il CdQ Infernetto ha infine auspicato un'azione di verifica e controllo
da parte del Comune e dell'ACEA sugli scarichi illegali delle acque
piovane nella fognatura delle acque nere, dimensionata esclusivamente
per tale scopo, e che non deve raccogliere le acque piovane.
VERGOGNA!
Ancora aspettiamo di sapere chi, come, quando e se
potrà ottenere i "contributi" per riparare i danni
del disastro del 20 ottobre e intanto ecco spuntare un geometra
amico di un consigliere regionale della Lista della Presidente Polverini,
che "gratuitamente" si presterebbe ad una consulenza.
E perchè serve la consulenza di un amico dell' onorevole
Perazzolo (anch'esso geometra), ancorchè gratuita? Forse
sa qualcosa più di noi? E perchè il Presidente del
XIII Municipio parla di "perizie", quando il Regolamento
della legge regionale 8/2006 le prevede solo in un secondo momento
(e se eventualmente necessarie) e quando i famosi moduli non sono
stati ancora predisposti? La Regione Lazio ha riconosciuto lo stato
di calamità naturale per l'intera città di Roma, ma
poi ha inviato la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
per avere i fondi della Protezione civile. In questo caso gli indennizzi
avrebbero altre modalità di erogazione? E quali sono? Noi
ancora aspettiamo!
Indennizzi
Il XIII municipio accoglie già le richieste di rimborso,
malgrado il provvedimento (e i moduli), cui si fa riferimento nell'articolo
accanto non siano stati ancora predisposti.
La situazione è quanto mai confusa poichè la legge
della Regione Lazio n. 8/2006 non prevede alcun rimborso per danni
che non siano riferiti ai soli edifici e comunque stabilisce la
definizione di una graduatoria degli aventi diritto (anche a seconda
del reddito). Temiamo che si diano false illusioni a quanti hanno subito danni
gravissimi, mentre c'è già chi sta spendendo soldi
per le perizie giurate che, almeno per ora, non sono necessarie.
A distanza di quasi 20 giorni dal disastro, ancora non si hanno
notizie nè sullo "stato di emergenza" che dovrebbe
dichiarare la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nè sui
finanziamenti per gli indennizzi che comunque riguarderebbero l'intera
città di Roma.
Ecco la Legge regionale e il
Regolamento
per i contributi, come riportato nell'articolo.
Conviene comunque presentare la richiesta al Protocollo del
XIII Municipio in carta semplice allegando documentazione fotograficadei danni
Maltempo, dalla Regione Lazio ok allo stato calamità
per Roma
Da La Repubblica - 28 ottobre 2011
Approvata la dichiarazione in seguito alle "forti
ripercussioni sul territorio delle ondate di maltempo dello scorso
20 ottobre che hanno provocato gravi danni alle strutture pubbliche
e private" La giunta regionale del Lazio ha approvato la dichiarazione
di stato di calamità naturale per Roma Capitale ''in seguito alle
forti ripercussioni sul territorio delle ondate di maltempo dello
scorso 20 ottobre che hanno provocato gravi danni alle strutture pubbliche
e private''. Richiesto, inoltre, lo stato di emergenza anche per il
comune di Canapina. Con il provvedimento approvato dalla giunta Polverini
si richiede alla presidenza del consiglio dei ministri ''il riconoscimento
dello stato di emergenza e l'adozione di interventi, sostegni e risorse
straordinarie da parte dello Stato per la riparazione dei danni e
il ripristino delle normali condizioni di vita''. "Ora la parola spetta
al Governo", ha detto la governatrice. Il sindaco Gianni Alemanno
aveva detto, nei giorni passati che la conta dei danni per i risarcimenti
sarebbe stata possibile solo dopo la dichiarazione dello stato di
emergenza. "Il nostro numero verde ha invitato tutti quanti a prendere
documentazione di questi danni. Tutti coloro che si preparano a fare
la domanda devono avere un carteggio", ha spiegato il primo cittadino
aggiungendo che "quando la Regione Lazio dichiarerà lo stato di emergenza,
e lo trasmetterà per l'approvazione definitiva alla protezione civile
nazionale, da quel momento in poi potranno essere considerate le domande,
secondo la legge".
EMERGENZA
INFERNETTO
Ordine
del giorno dell'Assemblea Cittadina del 27 ottobre 2011
Scuola media Mozart-via Cles
I cittadini del quartiere Infernetto, riuniti in pubblica assemblea
dopo la grave calamità alluvionale che ha colpito l'intero quartiere
il 20 ottobre u.s. con allagamenti di case, strade e attività produttive
provocati dall'esondazione del Canale Palocco e della rete di canalizzazione
presente, causando la morte di un concittadino, feriti e gravi danni;
Premesso che
- l'Infernetto è zona di espansione edilizia già dal PRG del 1962;
- l'intero quartiere è interessato da numerose convenzioni urbanistiche
nonché (per la zona "O"-nucleo 51 Infernetto Macchione)
all'applicazione del Piano Particolareggiato approvato dal Comune
di Roma nel 1994 e in fase di riapprovazione;
- dal 1994 ad oggi è stato interessato da una massiccia e regolare
urbanizzazione come previsto dallo stesso Piano del Comune di Roma;
- negli anni, malgrado tale urbanizzazione, il Comune non si è preoccupato
di verificare il mantenimento della rete di canalizzazione per le
acque superficiali, il rispetto del divieto di immissione delle
acque piovane nella rete fognaria di acque nere, né ha realizzato
la necessaria rete definitiva per le acque meteoriche.
Chiede nell'immediato:
- alla Regione Lazio la dichiarazione di stato di calamità e emergenza
per l'intero quartiere per poter ottenere i legittimi e dovuti indennizzi;
- alla Regione Lazio e al Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano
di individuare le cause che hanno provocato l'esondazione del Canale
Palocco e di tutti i canali di Bonifica;
- che la Regione Lazio convochi un tavolo di lavoro con la partecipazione
di tutti gli Enti responsabili e i rappresentanti dei cittadini,
per procedere con immediata urgenza alla progettazione ed alla realizzazione
con adeguati finanziamenti, della rete di raccolta e smaltimento
della acque piovane:
- al Comune di Roma una verifica del drenaggio dell'acqua piovana
nell'area del parco comunale di via Orazio Vecchi;
-
al Comune di Roma e CBTAR una verifica sullo stato dei canali affluenti,
in particolare in via Torcegno.
Chiede inoltre:
- che siano bloccati tutti i progetti di nuova edificazione sul
territorio del XIII Municipio, almeno fino a quando il quartiere
Infernetto non sarà dotato dei servizi previsti dal Piano Particolareggiato,
in particolare con la messa a norma della rete viaria.
Il presente Odg
è stato approvato dai presenti all'unanimità
Invitiamo tutti a firmarlo presso la nostra sede nei giorni e orari
di apertura
INTANTO INVIATECI LE FOTO (info@cdqinfernetto.it)
DEI VOSTRI DANNI ALMENO CON IL NOME DELLA VIA, E LE PUBBLICHEREMO
N.B.: Il Comitato
di Quartiere Infernetto è estraneo a qualsiasi rappporto
con studi legali che propongono il patrocinio in favore dei cittadini
colpiti dagli allagamenti e li diffida dall'utilizzare il nome dell'Associazione
Centro sociale-Comitato di Quartiere Infernetto.
Le nostre sollecitazioni
hanno sortito qualche effetto:
Omniroma-MALTEMPO, SOPRALLUOGO PD ALL' INFERNETTO: "SUBITO DELIBERA
INDENNIZZI" (OMNIROMA) Ostia, 26 OTT - "Siamo qui per testimoniare
la nostra vicinanza alle famiglie colpite dal nubifragio e constatiamo
che fino ad ora non ci sono stati interventi. Nessuno si è
sporcato le scarpe per venire a vedere cosa è successo". Lo
ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino
nel corso di un sopralluogo all' Infernetto per verificare i danni
causati dal maltempo. "La giornata di oggi dimostra - ha proseguito
Montino - che siamo in una stagione che volge verso il peggio. Il
pericolo e' molto serio. Tutte le istituzioni competenti devono decidere
gli interventi di emergenza, ma anche strutturali per mettere in sicurezza
il sistema dei canali e del deflusso. Non si è fatto nulla
e questo è drammatico. La stessa Polverini non ha ancora fatto
il decreto per il riconoscimento di calamità atmosferica. Senza
il decreto non ci sono altre provvidenze aggiuntive. Mi auguro che
possa essere fatto questa settimana, anche se la giunta regionale
mi pare in panne. Si è dimessa la metà degli assessori,
pensano ad altre cose. Un po' quello che sta succedendo con Berlusconi
a livello nazionale. In piccolo mi pare di vedere la stessa situazione.
Una situazione di questa natura ha bisogno però di un intervento
molto rapido. Chiediamo che si faccia subito la delibera fondamentale
per chiedere gli indennizzi. Nel mese di novembre o la Regione va
a casa o in sede di bilancio faremo una battaglia per chiedere un
adeguato finanziamento soprattutto per gli indennizzi".
20 ottobre 2011- Ecco la situazione del Canale Palocco
poco dopo il momento di piena che ha causato l'allagamento, la morte
del giovane concittadino e gravi danni alle case. L'acqua ha fatto
da tappo ai bocchettoni che scaricano nel canale dalle strade, facendola
gonfiare e inondando quindi la zona intorno con le conseguenze che
sappiamo. Una vera e propria alluvione.
(Foto Mino Ippoliti)
Il Canale Palocco chiuso da una
grata e da detriti
E' questo che ne ha causato l'esondazione? Intanto è prevista una nuova allerta meteo.
Dormiremo tranquilli?
Qui accanto un video che testimonia
una delle possibili cause dell'esondazione del Canale Palocco che
ha provocato l'allagamento di tutte la case più vicine e
la morte di un nostro concittadino. Il Consorzio di Bonifica Tevere
e Agro romano, che parla in un comunicato
di difficoltà di deflusso in prossimità di opere abusive,
a cosa si riferisce? Quali sarebbero tali opere abusive e perchè
non vengono segnalate e rimosse per eliminare quello che evidentemente
rappresenta un grave pericolo? La grata pare sia basculante ma potrebbe
essersi bloccata. Nella notte tra martedì e mercoledì
prossimi sono previsti nuovi temportali con piogge "abbondanti".
Potremo stare tranquilli nelle nostre case?